Questa volta non si tratta di un soprannome: “Il Dottore” sta per “dottore” . Il Dottore del villaggio.
Poggiata la testa sul cuscino, sentii strani suoni provenire dal bagno. Non tanto strani poi...Pareva infatti che qualcuno stesse vomitando. Dando un´occhiata ai letti, mi resi subito conto che poteva trattarsi solo di Testolina Bionda. Che fare? Voglia di dormire contro scrupoli di coscienza! Ripensando al modo brillante con cui supero da sola le sbronze, decisi che Testolina poteva cavarsela anche da se.
Passati altri venti minuti di colonna sonora ruttante, pensai di fare un salto in bagno, nel senso proprio che saltai dal letto a castello. Due secondi dopo eccomi nel tentativo di impedire a Testolina di precipitare nel cesso, dove continuava a dare generosamente parte di se. Non vi diró del bisogno sempre piú impellente che mi prese di imitarla, ma piuttosto della saggia decisione di andare a cercare un dottore, o meglio il Dottore, l´unico del villaggio. Intanto agli alloggi si spargeva la voce di quel che stava accadendo...
Chiama, chiama, chiama, TU TUTU TUUU TU TUTU TUUUU, il Dottore non risponde al telefono. TU TUTU TUUU, il Dottore risponde al telefono. Il Dottore dice che bisogna andarlo a prendere. A prendere?? Perché non sta pure lui dentro il villaggio?? Ma la risposta fu che il Dottore é il Dottore anche a due metri di distanza. Vabbé!! Come?? Con una delle macchinine a batteria del villaggio, che per chi non ne abbia mai viste, immaginate quelle che girano nei campi da golf. Comunque...
A chi bisogna rivolgersi? Al Manutentore (altra figura misteriosa che colpí il mio immaginario come quella del Dispensiere). Andai con un collega dal Manutentore, e ci disse che anche se normalmente solo lui fosse autorizzato a guidare il mezzo, quella sera era molto stanco, e che se proprio volevamo avremmo dovuto noi metterci alla guida...Io di certo non ne avevo un´idea, ma il mio collega fu molto piú coraggioso di me, cosí mentre con finta disinvoltura staccava il cavetto che caricava la batteria, con altrettanta finta disinvoltura mi diceva che non c´era assolutamente problema: ci avrebbe pensato lui!! E VIIIIIAAAAAAAAAAAAA! In preda alle risa isteriche, sforzandoci inutilmente di stare seri data la circostanza, andavamo velocissimi tra i vialetti. Velocissimi tra i vialetti, sino a che la macchinina non andó “fuori viale” : le ruote si erano bloccate nel bel centro di uno dei pratini all´inglese! Sembrava impossibile tornare sul vialetto, giacché lo scalino era pure troppo alto. Risate incontenibili si alternavano a tentativi vani di serietá. In tutto questo la macchinina emetteva un lungo BEEEEEEP ogni volta che provavamo ad effettuare la retromarcia. Ma poi, il Dottore dov´era??? Una volta in carreggiata, girammo in lungo e in largo, sino alla piazzetta, dove chiedemmo agli Animatori, che alle tre di notte stavano lavorando di buona lena. Niente!
Chiediamo alla reception, niente!
Alla fine trovammo il suo appartamento: mezza svestita la moglie ci disse che il suo boyfriend purtroppo non c´era, perché uscito per una visita. Vuoi vedere che si era giá recato dalla povera Testolina? Ma allora noi che cavolo stavamo facendo? E invece...
...Il Dottore a quanto pare aveva pensato bene di farsi trovare alla “recepc” , come continuava a dire reception il mio collega, solo che non lo aveva comunicato. Tra parentesi dopo il rally scopriamo che il suo alloggio, del Dottore, si trovava proprio alle spalle della “recepc”!!
Quando finalmente il neolaureato venne verso di noi capimmo perché nonostante l´assenza di distanze reali dovessimo trasportarlo noi sino alla mia stanza: il Dottore compiva un passo ogni tredici anni!!
Giunti alla mia stanza, dovetti subire il mio ormai terzo trauma della serata: porta tristemente aperta, sull´uscio molte ragazze e ragazzi, la mano in faccia a nascondere la disperazione, lo sguardo perso nel vuoto. Io ormai mi stavo divertendo, ma vedendoli tutti cosí mi preoccupai: Testolina era forse morta a causa di uno shock etilico? Quando chiesi chiarimenti, la risposta mi arrivó da una delle ragazze che con occhi lucidi e voce alterata mi disse “ma come non lo sai che Testolina Bionda sta male e continua a vomitare? Non lo sai??” . Morivo, morivo dalle RISATEEE!
Tutti in teoria stavano assumendo un ruolo: erano diventati Candy!! In realtá la sbronza di Testolina e l´arrivo del Dottore costituivano un diversivo che non ci si poteva perdere.
Il brillante giovane e promettente Dottore, optó per una semplice iniezione. Qui poi entrarano in gioco i ragazzi, che sino a quel momento avevano mantenuto un´aria piú contenuta rispetto alle ragazze: braccia incrociate, occhi avidi, aspettavano con ansia di vedere il fondo schiena di Testolina...Ma qualcuno pose subito fine a queste aspettative buttandoli fuori! Il Dottore: lui non scorderá mai noi, e noi mai la sua velocitá, insieme a quel modo particolare ti tirare su quei cento chili di lenti miopi. Dopo quella sera nessuno lo rivide piú: era stato licenziato!
Una leggenda dice che ancora oggi il Dottore si aggiri per il villaggio di notte, perché offeso da questo licenziamento, e che faccia spaventare i clienti sbucando dal nulla e gridando “TESTOOOOOLINAAA!!!!” .
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