"Odio la vile prudenza che ci agghiaccia e lega e rende incapaci d'ogni grande azione, riducendoci come animali che attendono tranquillamente alla conservazione di questa infelice vita senz'altro pensiero."
(Giacomo Leopardi)



"In pratica le persone che mi vogliono bene spesso non si accorgono infatti che il loro "ti appoggio" si trasforma in un "mi appoggio"
(Miranda Taten)



mercoledì 2 maggio 2012

"God save the Queen"


Nella mia nuova vita in Canada, sono entrate a far parte tante cose. Non mi riferisco solo ai pancakes, ai Toronto Maple Leafs, ai nomi di giocatori di hockey che ignoro, ma le cui figurine sono entrate a far parte del mio quotidiano grazie a Lorenzo che cerca di insegnarmi i nomi dei campioni e quelli degli “sfigati”.

Non mi riferisco nemmeno al caffè di Tim Hortons (anch’egli in illo tempore famosissimo giocatore di hockey); alle pale da neve; ai procioni, puzzole o marmotte che, anche qui, annunciano l’arrivo anticipato (o posticipato) della primavera. E, non penso nemmeno alle oche canadesi: né quelle in carne ed ossa che potrebbero ucciderti per il solo esserti avvicinato ai loro pulcini; né, tantomeno, a quelle di una famosa marca di piumini bellissimi e carissimi che non comprerò mai perché mi "sembra brutto" spendere tutti quei soldi anche quando scontati del 60%

            Mi riferisco a Maia e alla Regina Vittoria. Sí, proprio lei: Sua Maestá la Regina. Quella di “Dio salvi la Regina”. Mia figlia è riuscita a piangere per venti minuti solo perché ho avuto l’assurda idea di comunicarle che la Regina Vittoria, quella della quale il Canada si accinge a festeggiare il compleanno, é, cito testualmente, “diventata un angioletto”.

Non so cosa abbia capito oggi all’asilo. Non so cosa le abbiano detto. So solo che per qualche strano motivo si era convinta di essere stata invitata alla festa di compleanno della suddetta regina. Ho cercato di consolarla facendole presente che, se da un lato è vero che “buon’anima” della Regina Vittoria ci ha lasciati prematuramente; dall’altro, tuttavia, possiamo contare sulla Regina Elisabetta II. Niente. Pianto e tristezza. Allora le ho comunicato che per la festa della regina Vittoria, sarebbero comunque venuti a Toronto, Carlo e Camilla. Niente. Pianto e tristezza. Domani chiederò qualche spiegazione alla maestra...giusto per capire se non sia il caso di comprare anche i palloncini e invitare un animatore!

Per fortuna, è venuta in salvo Malika Ayane e “come foglie” siamo cadute tra le braccia di Morfeo...ok. Maia è caduta tra le braccia di Morfeo e io scrivo per  il mio blog.

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