"Odio la vile prudenza che ci agghiaccia e lega e rende incapaci d'ogni grande azione, riducendoci come animali che attendono tranquillamente alla conservazione di questa infelice vita senz'altro pensiero."
(Giacomo Leopardi)



"In pratica le persone che mi vogliono bene spesso non si accorgono infatti che il loro "ti appoggio" si trasforma in un "mi appoggio"
(Miranda Taten)



venerdì 4 maggio 2012

...Talking about a revolution...




La riflessione di questa sera è che ci sono delle cose, nella vita, che fanno parte di noi da sempre. Sono un po’ come la stessa colonna vertebrale. È là, con te da sempre. Si è sviluppata in te...o il tuo corpo le si è sviluppato attorno. Cose c e non si possono realmente spiegare. Sí, c’è la Scienza, ma questo a volte non basta.

Per anni ho sempre provato una profonda attrazione per questa canzone di Tracey Chapman...ricordi, volti cari, amati, che hanno fanno parte della mia esistenza. Dopo anni, tanti anni mi soffermo sul testo della canzone e lo riscopro. Riscopro, scopro che non poteva che essere quello...non poteva che essere una delle tante canzoni colonna sonora della mia vita, della mia natura..un po’ semplice, un po’ ribelle ed estremamente inquisitoria.
"Don't you know
They're talkin' bout a revolution
It sounds like a whisper
Don't you know
They're talkin' about a revolution
It sounds like a whisper



While they're standing in the welfare lines
Crying at the doorsteps of those armies of salvation
Wasting time in the unemployment lines
Sitting around waiting for a promotion


Poor people gonna rise up
And get their share
Poor people gonna rise up
And take what's theirs



Don't you know
You better run, run, run...
Oh I said you better Run, run, run...
Finally the tables are starting to turn
Talkin' bout a revolution          "
Chapman, Tracey, Talkin Bout a Revolution

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