Un giorno al Villaggio venne in vacanza un Folletto.
Anche se non restó molto tempo con noi, di certo non mancó di lasciare il segno, soprattutto a chi riusciva a vederlo...
Folie, cosí veniva chiamato, aveva un aspetto senza pretese. Oltre ad essere alto solo pochi centimetri, vantava un grosso naso a cipolla capitolato da due occhietti guizzanti, i suoi capelli erano lunghi e ondulati, e una schiera di orecchini riempiva tutto il suo orecchio destro (indicatore indiscutibile di una sensibilitá punkabestia) . L´abbigliamento poi era abbastanza neutro: maglietta di cotone verde militare abbinata a jeans semplici un pó rovinati dall´usura del tempo...Non lo vidi mai con altri vestiti che non fossero questi. Quando invece andava a fare un bagno al mare, a Folie piaceva farlo nudo...E questa diciamo che non fu mai una mirabile visione: il nostro Folletto non era esattamente fit. Se dobbiamo dirla tutta, bella non era pure quell´enorme chiazza verde scuro sotto la pancia flaccida, che sembrava volesse continuare a scendere giú non si sa fino a dove, ovvero quello che restava di un leone ruggente un tempo tatuato sulla pancia ben stirata di Folie. La veritá é che lui non era piú giovane come un tempo, e anche i capelli iniziavano ormai a diventar color dell´argento, insomma grigio topo.
Folie. Folie non era un tipo esattamente socievole, ma nonostante questo ogni tanto gli piaceva tenere banco con discorsi di ogni tipo che miravano ad infervorare le masse, convincendole della veritá delle sue parole. Mi ricordo ancora di quelle volte. Lui saliva su un tavolo, e affinché tutti potessero vederlo chiedeva allo Scenografo di puntargli un faretto addosso. Tutto questo perché, anticonformista com´era, si rifiutava di esibirsi nell´anfiteatrino di cui disponeva il Villaggio.
Folie nei suoi discorsi pubblici portava avanti delle teorie, che mai nessuno degli astanti condivise. “Borghesi bigotti” , diceva in tutta risposta Folie.
Il suo credo era supportato da alcuni argomenti fondamentali, almeno cosí mi sembró di capire durante quella settimana:
- Ateismo;
- Abolizione del denaro e del lavoro;
- Abolizione delle carceri;
- Boicottaggio della TV.
Per quel che riguarda il primo punto, a Folie sembrava chiaro che ammettere l´esistenza di qualsiasi tipo di divinitá servisse solo alla gente comune per infiocchettare e abbellire la realtá: “Ma non capite che tutto é determinato da reazioni chimiche???” .
Dunque si passa subito ad “Abolizione delle carceri” e su questo non si transige: un individuo entra Uomo ed esce Bestia! Ergo, venendo meno la funzione che la prigione dovrebbe avere, ovvero riabilitare l´essere reo alla societá, non dovrebbe proprio esistere. Come si fa allora con i malfattori? Ma non capite?? Se ad un essere umano non mancasse tutto ció che é un suo diritto, come la casa e la cultura (non pensateci neppure al lavoro!!), egli non sarebbe costretto a diventare un criminale! Semplice!
“Boicottaggio della TV” e di tutto ció che ad essa é legato.
Questo principio pare rientrare in quella che i critici (se tirati in causa) definirebbero LA TEORIA DELLO SVILUPPO INFANTILE, o semplicemente dell´IMPRINTING.
Secondo tale teoria i bambini non dovrebbero vedere la televisione sino all´etá di cinque anni, nel corso dei quali potrebbero dedicarsi invece ad attivitá piú stimolanti ed intelligenti come ad esempio sellare un cavallo. E dopo i cinque anni? Dopo i cinque anni un bambino normale inizia le elementari per cui l´esistenza della tele deve assolutamente scoprirla affinché non sia un disadattato.
Peró dovere dei genitori é metterlo in guardia di continuo contro il nemico. In tal senso Folie parla di METODO POWER RANGERS, che prende il nome da un telefilm, in voga al momento, che viene seguito da milioni di piccoli fans sfegatati (si va dai due ai dieci anni circa!), che si piantano davanti alla TV subito dopo pranzo. Ma torniamo al metodo, e piú propriamente al Power Rangers. Quest´ultimo bisogna renderlo ridicolo agli occhi del bimbo affinché si possa convincere del fatto non solo che a carnevale é meglio vestirsi da Skin, degli Skunk Anansie, ma che tutti i suoi compagnetti di classe sono idioti!
Resa l´idea possiamo anche passare al prossimo punto.
“Abolizione del denaro e del lavoro” . Ognuno dovrebbe produrre ció di cui é capace e metterlo a disposizione della comunitá. Cosí se io per esempio so fare il gelato, metteró il prodotto a disposizione di tutti, e in cambio avró lo stesso...Insomma ognuno si prende ció di cui ha bisogno da ciascuno individuo...
La domanda é, ma se tutti ambissero ad occuparsi della stessa cosa? In tal caso la speranza sarebbe che almeno la branca prescelta sia la medicina, cosí combattere le pestilenze diventerebbe piú facile...(???).
Folie Folie...chissá che fine ha fatto. Pare che nessuno del Villaggio abbia piú avuto la possibilitá di sentire parlare di lui...Pare che il nostro Folletto Punkabestia Folie, fosse in realtá scappato da Fantasia di Qualcuno, e che meditasse di non farvi piú ritorno...Dopo la sua partenza nel Villaggio fu il caos: la Scema del Villaggio, continuava a ripetere che “I rutti di Folie al chiaro di luna sono capaci di far sognare!!” ; Testolina prese ad ubriacarsi regolarmente; Sterminator non la smetteva piú con “What is love? Baby don´t hurt me, don´t hurt me, no moore...” . Sesta, completamente impazzita, continuava a strapparsi i capelli e, quando possibile, a dare testate su tutte le pareti in cui si imbatteva. Alcuni si organizzarono in gruppi, e si riunivano con lo scopo di contattare Folie telepaticamente, e cosí via. Il delirio!!
Io cercai di farmene una ragione, e tutto ció che credo oggi, é che quel Villaggio era un pó troppo persino per Folie, penso che ci considerasse tutti pazzi... “Fooooooooooolieeeeeee tornaaaaaaaaaaaaaa, troveremo una soluzione!!!” , Concordia gridava, ma ahimé, vanamente!
2 commenti:
ma vieni in canada, o venite in canada! che ti passa tutto
Bedda matri santissima addolorata! Se avessi saputo tutto ciò quel giorno alle Castella ti avrei rapita, portata in un posto lontano e dato in pasto ai pesce cane...perché non è che le storie sono sempre a lieto fine! ihihihihih!
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