Firenze, 7 giugno 2003 ore 19:40
Bastano le “papole” sotto i piedi per commentare la giornata? O devo elencare uno per uno i chilometri percorsi?
Rientrati in questo ridente convento con i corridoi lunghi ispirati a "Shining" (sembra di vederlo il bambino sul triciclo!) abbiamo solcato la soglia della nostra coloratissima celletta. Gli ingressi di tutte le stanze sono alti 22 cm...per la prima volta in vita mia , eccezion fatta per quando mi trovo a casa della famiglia di Ale, mi sono sentita veramente alta. Mi chiedo: "Siamo certi che si chiami Ostel delle 7 fate e non dei 7 nani?" Comunque, siamo entrati. Le classiche luci soffuse hanno ceduto il posto a un macroneon modello sala operatoria ... Per un secondo "Asasanno" ha creduto di aver perduto l’abbronzatura in un pomeriggio!
Ma non importa, è lo spirito che conta!!! Sudati e stanchi decidiamo di fare una doccia...non assieme, non uno alla volta, ma...metà per volta!
Quando entri in bagno devi immediatamente fare una scelta di vita. All’improvviso ti trovi dinanzi ad un bivio: "chiudo il box e sto su un piede e con un braccio alzato? o lo lascio aperto e trasformo il tutto in una specie di piscinetta?"
Ecco che arriva nella mia mente il volto sorridente di Fabrizio...poco alla volta il sorriso si trasforma in smorfia, gli occhi si gonfiano, la faccia diventa cianotica...è un chiaro attacco di claustrofobia!
Lo vedo l’articolo del quotidiano di domani: "Fine settimana di piacere trasformatosi in tragedia per una giovane nana...comunista (sporca, bastarda, mangiabambini non lo scrivono ma si legge tra le righe!). Ritrovata dal giovane marito all’interno del box doccia. I medici non hanno ritenuto opportuno procedere all’autopsia. Soffocamento per come dimostra la posizione della donna...un mignolo irrigidito attaccato all’unica fessura...per prendere aria!!!" (Fabrizio è convinto che la claustrofobia, essendo qualcosa di psicologico, può superarsi appoggiando anche un solo dito con qualcosa che ti dia l’impressione di avere un contatto esterno....L’abbiamo trovato col medio nella serratura della porta quando è tornata la luce nella casa di campagna!). Ho finito la doccia. La nostra celletta ha il numero 23 che nella cabala corrisponde al culo e il culo corrisponde alla fortuna. Cosa dovrei dedurne? Che siamo stati fortunati? Non oso immaginare i poveretti delle altre camere!!!
Il caldo asfissiante ci costringe ad azionare il potentissimo impianto di condizionamento dell’aria...una potentissima finestra posta dietro una parete separatoria. Peccato che i letti si trovino proprio dietro la suddetta parete!!!!!!
Esatto non il LETTO, nemmeno 2 letti per la verità! Ma, due micro letti per due micro nani in una micro stanza con una micro porta e un ancor più micro box doccia. La soluzione della finestra si trasforma presto in tragedia. Alla reception avevo trovato, in mattinata, un opuscolo che spiegava in che modo la città di Firenze si stesse adoperando nella lotta alle zanzare.
Non l’ho letto ma non mi ci è voluto molto per comprendere il metodo.
Ho capito che l’ostello gioca un ruolo fondamentale in questa faccenda.
Montando dei neon giganteschi modello stadio, in ogni cella viene dirottata la maggiore quantità di zanzare direttamente sui poveri sventurati di turno!
Ho avuto un’altra rivelazione!!!!
Non è carta da parati. Le pareti sono semplicemente bianche e quei pois sono solo la prova evidente che non siamo i primi e non saremo gli ultimi a vivere questa grande avventura. Io sono una persona previdente e dotata di un grande spirito d’adattamento. Con sguardo fiero e passo sicuro sono andata in bagno e ho estratto dal mio beauty case l’unica arma legalmente riconosciuta: AUTAN!
Le zanzare di Palermo tremano al sol pensiero, fuggono, cambiano direzione. Uno spruzzo, 2, 3, 5, 8 spruzzi sulle gambe, sulle braccia, sul sedere.
Mi metto a letto...Sono passati solo 5 secondi (l’etichetta dice che l’effetto dura 6-8 ore) ed ecco la zanzara coraggiosa appoggiarsi sul mio ginocchio destro...cazzo! Mi ha punta! Uno spruzzo, due, cinque, otto e una pallina di carta per i casi d’emergenza! Ahhhhh! Quanto mi mancano le zanzare di Palermo!
Sono arrivata al milionesimo spruzzo, c’e’ caldo, sono sudata...le bolle aumentano sulle mie braccia...ok! Mi alzo, faccio una strage ed affronto il mio nemico guardandolo in faccia. Ecco la prima. Mi avvicino e le spruzzo l’autan direttamente addosso. Ho vinto! Ho vinto!Quell’aeroplanino vivente rimane immobile. Penso: "L’ho stordita!"
Odo un suono in lontananza, un fischio? Una risata scrosciante. La zanzara riprende vita, mi guarda, scuote la testa, ride ed esce una bandiera bianca.
Penso: "che intelligenti le zanzare di Firenze!"
Poi, con una zampetta mi fa segno d’avvicinarmi, eseguo gli ordini. Mi avvicino sempre più e scopro che quella non era una bandiera bianca, ma un cartello che recitava: "Ritenta. Sarai più fortunata!"
Cavolo,mi arrendo!!!!Le zanzare di Firenze sono autanrepellenti!!!!
1 commento:
Buon Natale a te e alla tua famiglia.
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